Già il 30 dicembre 2017, al termine del consiglio comunale, il gruppo di opposizione di Mongiana aveva chiesto al primo cittadino lumi sulla situazione del Parco di Villa Vittoria e sulle voci della chiusura al pubblico dell’area, dichiarando l’assoluta disponibilità ad affiancare il sindaco in qualsiasi azione tesa a risolvere il problema.
Considerato che ad oggi né l’opposizione e né la cittadinanza è stata informata sullo stato dei fatti, e riconoscendo un evidente aumento della tensione sociale nella popolazione mongianese e non solo, il movimento politico Mongiana Cangiante, nella persona del capogruppo di Minoranza arch. Francesco Angilletta, ha immediatamente chiesto e ottenuto un incontro con la dirigenza di Villa Vittoria per ottenere chiarimenti e rappresentare il disagio creatosi nella cittadinanza.
Il confronto è avvenuto nella massima chiarezza e franchezza sia da parte degli ufficiali carabinieri che spiegano come, anche in seguito al cambio di gestione da corpo forestale a carabinieri, si renda oggi necessaria da parte dei visitatori richiesta di autorizzazione e riconoscimento per poter entrare nell’area dichiarata militare. Il rappresentante popolare dal canto suo ha evidenziato lo storico legame tra comunità mongianese e Villa Vittoria che sin dalla sua nascita hanno vissuto quasi in “simbiosi”. Tant’è che oggi non si può immaginare l’una senza l’altra.
Il gruppo Mongiana Cangiante con questo comunicato vuole informare la cittadinanza sul percorso iniziato e sulle intenzione di organizzare assemblee pubbliche per informare e confrontarsi con la cittadinanza , per elaborare insieme un percorso da seguire che possa portare ad una soluzione che rispecchi le esigenze dell’Arma dei Carabinieri, del territorio e soprattutto dei cittadini. Rimaniamo a completa disposizione di tutta la cittadinanza per chiarimenti nel limite delle nostre informazioni.